Convegno Nazionale 2016 – Armo (Reggio Calabria) – 1 Novembre 2016

 

UN CUORE

dal Cimitero dei Migranti

Ti rendiamo grazie, Padre che sei Misericordia Fedeltà Giustizia Pace!

Siamo giunti qui da tante parti di Italia, qualcuno è venuto da più lontano.  Siamo qui per incontrarTi e per rispondere alla tua Chiamata, ognuno di noi porta una pietra su cui è scritto il proprio nome.

La pietra è segno di stabilità, di presenza, di vita che non sfiorisce, ma porta con sé anche la durezza del nostro cuore che in questi giorni abbiamo riconosciuto nella preghiera e nello scambio reciproco a partire dalla Rivoluzione della Tenerezza.

A volte gettiamo contro gli altri l’asperità del nostro quotidiano; a volte tendiamo a metterci insieme per lapidare con i nostri giudizi, per condannare con i nostri rigidi schemi, per emarginare con il nostro senso di dominio.

Questo luogo testimonia il male che l’uomo può portare contro un altro uomo.

Noi ti chiediamo perdono, Padre della Vita, per l’ingiustizia che alimentiamo coi nostri silenzi e con la nostra indifferenza: concedi, attraverso il tuo Amore ricco di Misericordia, che le pietre che, a capo chino, deponiamo sulla terra che accoglie questi nostri fratelli, cui abbiamo sottratto la Speranza, possano diventare terreno fertile su cui far fiorire il Futuro: concedi che da questa terra possiamo ri-esistere, misurando la nostra vita con i Tuoi Sogni, Tu che sei PaMama Dios di generazione in generazione.

Amen!

Canto di Giobbe

 

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Io lo so che il mio Signore è vivo
e che un giorno ritornerà;
quando la mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne Dio vedrò.
Io lo vedrò, io stesso lo contemplerò
e non sarò uno straniero
e nell’attesa il mio cuore si consuma.